Per i veri avventurieri dei video giochi

A New Beginning

A New Beginning, avventura grafica

Il mondo videoludico è popolato da tantissime piccole perle, più o meno indipendenti.

Alcuni di questi titoli tentano, talvolta riuscendoci, di lasciar trasparire messaggi più i meno profondi e non sempre facili da cogliere.

Questa volta parliamo di un tema caro a tutti, anche se pochi di noi sembrano preoccuparsene davvero.

A New Beginning è un’avventura grafica di tipo fantascientifico, anche se vagamente plausibile: siamo  nel XXVI secolo, a causa dell’inquinamento ambientale la Terra è ormai gravemente compromessa, la vita sul pianeta è quasi impossibile e crescenti catastrofi ambientali minacciano la vita dei pochi sopravvissuti. I

n questo clima post-apocalittico una scienziata viene inviata indietro nel tempo ai giorni nostri per contattare un geniale ricercatore che aveva lavorato, in passato a forme di energia più pulita.

Questo sarà l’inizio di un’incredibile avventura che porterà ad un toccante finale.

La grafica di A New Beginning, per quanto posso giudicare da non espero, è abbastanza ben curata, si tratta, pur sempre di un’avventura grafica, quindi di un titolo appartenente ad un genere che, in un certo senso, deve puntare moltissimo su questo aspetto e in tal caso ci troviamo di fronte a qualcosa di veramente fantastico, i colori sono molto accesi, ma, allo stesso tempo, con tonalità molto cupe, adatte a restituire l’atmosfera della devastazione in atto.

Sugli enigmi di A New Beginning non c’è molto da dire: i pochi puzzle presenti nel gioco sono facilmente risolvibili con un po’ di ragionamento logico, per il resto si tratta di semplici enigmi ambientali, che si risolvono con l’utilizzo di oggetti in inventario e presenti nello scenario e con la loro combinazione.

L’interfaccia di A New Beginning è quella di un’avventura frafica in terza persona: il movimento avviene con un click sul tasto destro del mouse nelle aree attive, che vengono segnalate dal cambiamento di colore del cursore.

Con il tasto ESC si accede  al menù principale, nel quale le voci sono visualizzate all’interno di strisce fumettistiche.

Il sonoro ha una sua importanza molto forte, in questo caso, forse, più che in altri, dato che le musiche contribuiscono a generare un’atmosfera molto malinconica, adatta alla delicatezza del tema trattato.

Il doppiaggio, purtroppo o oer fortuna, è disponibile solo in inglese e questo non potrà che fare felici gli estimatori dei titoli in lingua originale.

Un gioco molto coinvolgente e appassionante, con una forte tematica di fondo e un messaggio molto intensi e profondi, che meriterebbe di essere inserito in qualche modo, in un progetto di educazione ambientale, magari nelle scuole secondarie.

Gameplay 8
Grafica 8
Sonoro 7
Complessivo 8