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I Misteri di Maggia

I Misteri di Maggia, avventura grafica

Come accennato nell’articolo precedente, talvolta, in campo videoludico, ci troviamo davanti a prodotti che hanno, più che altro, lo scopo di promuovere una determinata località turistica, piuttosto che fornire una trama ben strutturata ed enigmi stimolanti. Esaminiamo uno di questi particolarissimi prodotti.

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I Misteri di Maggia è un’avventura grafica ideata da un piccolo studio indipendente e ambientata in un piccolo paesino svizzero.

La trama è piuttosto scarna o addirittura inesistente, in nsostanza, dopo la morte di un nostro parente, riceviamo delle istruzioni che ci spingono a recarci nel piccolo paesino.

Qui avrà inizio una lunga caccia al tesoro che ci condurrà sulle tracce nientemeno che dell’antico orine dei Cavalieri Templari.

La grafica rappresenta uno dei pochi aspetti positivi di I Misteri di Maggia, probabilmente l’unico, dal momento che questa avventura grafica utilizza sfondi realizzati con vere fotografie, magari opportunamente ritoccate, realizzate dagli sviluppatori stessi.

Una sorta di slideshow interattivo che ci guida alla scoperta di un paese finora, probabilmente sconosciuto.

Uno dei tanti punti deboli di questa avventura grafica sono, probabilmente, gli enigmi, quasi del tutto assenti e limitati solamente alla ricerca di alcune locazioni e alla decifrazione di alcuni indizi.

Se quindi siete alla ricerca di un gioco con un elevato livello di sfida logico vi conviene cercare altrove, dato che qui l’unica sfida possibile è riuscire ad orientarsi tra i vicoli e le stradine di Maggia, ma nulla di più.

L’interfaccia di questo titolo è abbastanza particolare, l’inventario è situato nella parte alta dello schermo e gli oggetti si prendono e si utilizzano dove serve.

Una particolarità, però, è rappresentata dai menù, graficamente simili a quelli di qualsiasi finestra Windows, novità che potrebbe spiazzare non poco i giocatori abituati ad intefacce molto più “elaborate”.

Il sonoro, almeno nel mio caso, è completamente asente, presumibilmente a causa di un non meglio precisato errore. Questo appare normalmente molto scarno, limitandosi al filmato introduttivo e a brevi intermezzi tra un capitolo e l’altro.

In alcuni casi, però, ci vengono offerte piccole perle “nostalgiche” come un televisore che trasmette in loop la sigla originale della serie tv Holly e Benji, sicuramente un omaggio o una “strizzatina d’occhio” alla generazione degli anni Ottanta.

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Un prodotto discreto, creato, presumibilmente, più con la volontà di offrire un’”esperienza turistica interattiva” che un vero e proprio gioco.

Siete pronti a fare i turisti comodamente seduti a casa vostra?

Gameplay 6
Grafica 9
Sonoro 1
Complessivo 7