Seconda stagione delle avventure della coppia di poliziotti più improbabile della soria dei videogiochi, formata dal tranquillo cane Sam e dall’iperattivo coniglio Max.
Quali bizzarre avventure attendono i nostri due eroi questa volta?
Sam & Max Season Two è la seconda stagione di una serie di avventure grafiche che, questa volta, porteranno il duo di detective ad indagare su una serie di stranissimi fenomeni che coinvolgono nientemeno che lo stesso tessuto spaziotemporale, portando perfino Max a diventare il Presidente degli Stati Uniti.
Il tutto si concluderà con un finale a dir poco pazzesco.
Dal punto di vista tecnico e specificatamente grafico Sam & Max Season Two non presenta novità rispetto alla precedente serie di avventure grafiche.
Gli sfondi e i personaggi sono graficamente molto ben caratterizzati, con una buona realizzazione dei modelli in 3D e colori brillanti e vivaci, che caratterizzano, normalmente, le produzioni di genere comico.
Anche in questa seconda serie di avventure grafiche gli enigmi si basano principalmente sull’interazione tra oggetti e scenario o all’interno dell’inventario.
Le dinamiche alla base di queste interazioni dono esattamente quelle della serie precedente, così come i comandi per accedere all’interfaccia delle opzioni e al menù principale.
Sul versante dell’interfaccia non si rilevano, quindi, particolari novità, come del resto avviene per ogni serie videoludica che si rispetti, le cui dinamiche rimangono costanti sia da un episodio all’altro che da una stagione all’altra.
Una cosa molto interessante, presente anche nella stagione precedente è la “sospensione” della storia e la sua ripresa nell’episodio successivo, aspetto che conferisce al titolo un feeling più televisivo che videoludico.
Il sonoro rimane, come sempre, ottimo, con sottofondi musicali che, anche stavolta, suggeriscono anche in questo caso atmosfere jazz, il doppiaggio è come sempre in inglese con sottotitoli in italiano.
Anche questa volta ci troviamo davanti ad un titolo molto interessante che, sicuramente, saprà attirare tanto gli amanti delle commedie quanto chi ha apprezzato il titolo precedente.